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Pensiero dell'anno

Mamma!
Nella vita a volte è necessario saper lottare, non solo senza paura, ma anche senza speranza.
Sandro Pertini

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29/11/16

Dedicazione Sala Congressi di Cameri 3 Dicembre 2016.



Rob Halford    29/11/16, 21:24

Qualche consapevole sarà presente alla dedicazione della sala congressi di Cameri sabato 3 dicembre? Pare si stiano allestendo le cose in grande. Il discorso sarà pronunciato da A. Morris........!










Si io ci sarò ho partecipato ai lavori di preparazione delle due giornate mi e venuta una tristezza a vedere cosi tante persone spirituali voler far colpo sulle persone del mondo come se il loro parere sia importante per noi.Per non dire dell open hause di sabato mattina solo sorelle sorridenti e belle..... Una tristezza continuano a riempirsi la bocca che ci saranno autorità e giornalisti e deve essere tutto perfetto.

Le sorelle scelte per l accoglienza camminano un metro sopra terra come se avessero ricevuto la chiamata celeste. Giornate passate a fare adunanze inutili ( sei) invece che andare in servizio




Anonimo    10/12/16, 12:00


Ho asoltato con attenzione il discorso di domenica mattina di Anthony Morris. A parte l'elogio della pastasciutta (a imitazione del populista sig. Bergoglio) si è trattato di una parte che rispecchia l'attuale debolezza spirituale del CD: fiacco e scontato riassunto della w 1-12-1969 sulla differenza fra la perseveranza cristiana e quella mondana. Discorso sostanzialmente senza applicazioni pratiche su reali bisogni spirituali. (es. chi non rispetta la disposizione dellaz disassociazione frequantando familiari dissociati/disassociati che abitano fuori casa o si fidanza e sposa un incredulo o frequenta disscoteche e concerti rock o va allo stadio per tifare a favore della cosiddetta squadra del cuore sta perseverando? Chi aspiraa per orgoglio ad un incarico senza maznifestare qualità spirituali ma carnali sta perseverando? Chi è riduzionista e superficiale sulla santità del saague e si riepmpie la bocca con la "questione di coscienza" sta perseverando in senso cristiano? Chi ruba a Geova con ore insulse passate a fare il servizio metrapolitano in zone dove non è conveniente, sta perseverando?)



Barnaba milanese    13/12/16, 03:03
Se avete notato nel discorso Morris ha parlato del suo passato da pugile e da soldato nell'esercito dicendo che quando conobbe la verità dovette fronteggiare situazioni in cui la sua integrità veniva messa alla prova in quando doveva manifestare padronanza in caso di aggessioni verbali a motivo dell'opera di predicazione. Proseguì dicendo che fu più difficile quando poi si trovò con sua moglie nella stessa situazione di dover resistere alla tetazione di reagire in caso di violenze su di sé e verso sua moglie......avrebbe mostrato integrità padroneggiandosi rimanendo leale ai principi biblici ? 

L'argomento si fece più interessante quando parlo di quando gli nacque il primo figlio........ora la sua domanda era : e se qualcuno dovesse fare del male a mio figlio, come reagire ? Sarei in grado di resistere alla tentazione di reagire per farmi giustizia da solo ? Voleva forse accennare alla questione pedofilia e che non ci si dovrebbe fare giustizia da soli denunciando chiunque faccia del male a nostro figlio o figlia ? A me è sembrato al quanto strano questo esempio sottile dato il momento in cui stiamo vivendo ......non vi pare ?


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Commenti in evidenza - Daniele sulla disassociazione e le Riforme bibliche.





Cari fratelli, vi seguo da un po', saltuariamente, e devo dire che mi sono incuriosito a tornare qui per la vicenda legata ai "servizi" delle iene. Avete fatto bene a cassare tutti quei commenti, sia perchè sulla rete ce ne è fin troppi (migliaia e migliaia ad esempio su fb), sia perchè, in tempo di campagna di invito per la commemorazione non è proprio il massimo, sia perchè qualche ultrabigotto potrà dire senz'altro "ma invece che stare qui al computer dovreste essere in servizio...", ma vengo subito al topic del 3ad presente con alcune piccole considerazioni che lascio come contributo alla discussione.

Da qualche tempo (forse da quando si è introdotta la modifica delle adunanze e l'adorazione in famiglia), l'Organizzazione sta facendo dei cambiamenti organizzativi volti a porre l'accento sulla nostra responsabilità individuale, per avere una cittadinanza nel Regno di Dio, occorre essere cittadini, appunto, e non sudditi. Si prenda ad esempio tutta la riflessione personale che sta attorno al nuovo documento delle Direttive Anticipate, nessuno può dirti "quella proteina sì e quell'altra no".
Un po' allo stesso modo secondo me, sarebbe da affrontare la vicenda della disassociazione, ovvero con gradazioni diverse. Mi spiego meglio.
Regole da cambiare nella Disassociazione
e Riforme bibliche auspicabili

Per me, un mio amico, che scopro che picchia la moglie, smetto di salutarlo sia che sia un fratello che viene disassociato sia che sia una persona non testimone di Geova. Stesso dicasi per tantissimi altri casi di disassociazione. Poniamo, esempi ipotetici, una persona che aveva scarsissimi valori morali e tradiva tutte le sue compagne/mogli/fidanzate. Poniamo che conosce i Testimoni di Geova e decide, per un periodo, di rispettare la fedeltà coniugale. Poi però ci ricasca e diviene di nuovo infedele, viene disassociato, e torna alla sua vita di prima.
Ora lo stesso peccato, dell'esempio, l'infedeltà coniugale, potrebbe essere anche commesso da un fratello o una sorella che è nata in una famiglia di testimoni, non ha mai avuto nessun altro giro di amicizie se non persone conosciute in congregazione/assemblea. Anche quest'ultimo viene disassociato. Ma capire che sono due casi molto diversi e quindi ci vogliono comportamenti diversi non mi sembra così astruso. Anche perchè rischi di mettere in bocca al satanico leone gente che ha solo fatto una cavolata e non si è pentita subito perchè sta "elaborando il lutto" per dirla con la psicologa che lo spiega qui:

http://it.wikipedia.org/wiki/Lutto#Elaborazione_del_lutto

Come è scritto da qualche altra parte su questo blog, ci vogliono molte riforme e se per voi lottare per esse significa ragionarne insieme con altri fratelli ragionevoli di persona, o anche qui, credo che una grossa fetta dei fratelli e sorelle che magari non vi conoscono siano con voi. Se invece vuol dire un qualche atteggiamento "grillino" nei confronti del sistema, si perde solo del tempo.
E con tutto ciò niente mi toglierà dalla testa che spesso, per "non rischiare", si mettono davanti come nominati o comunque come responsabilità, quelle persone senza personalità che sei sicuro che danno retta, ma da Davide fino all'Apostolo Paolo, Geova non ha scelto gente senza personalità, e siccome qui su questo sito di personalità ne avete da vendere, mi piacete.

Saluti da

Daniele nella fossa dei leoni 
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Riflessioni di consapevoli



Cari fratelli, 



da tempo seguo e scrivo nel blog. Questo mi ha portato ad apprezzare i pensieri di molti di voi e mi ha spinto a conoscerne alcuni mediante mail. Ci sono riflessioni che mi hanno particolarmente colpita e mi dispiacerebbe rimanessero a mio solo beneficio ed incoraggiamento. Ho pensato, in collaborazione con gli autori di tali pensieri, di postarli affinché possiamo insieme trarne spunti di riflessione comune.



"Mediante il ferro il ferro stesso si affila, così un uomo affila la faccia di un'altro uomo" - Prov.27:17

             

Fespea:"Ciao V, volevo chiederti lumi su una frase che hai postato e che mi ha colpito:" Per come è fatto il sistema non si può che combattere dall'interno". Come pensi si possa farlo? Hai in mente una qualche strategia?"

V:"...Spiego il problema che, ci tengo a dire, non è tanto dottrinale quanto di sistema, cioè: la nostra organizzazione non è una Democrazia, quindi il potere non procede dal basso verso l'alto, ne le richieste dal basso possono produrre alcun mutamento. La nostra organizzazione non è nemmeno una Teocrazia nel senso che sebbene asseriamo di basarci per tutto sulla guida divina, poi all'atto pratico, sono degli uomini che ci governano (i viaggianti, gli anziani, il corpo direttivo che in inglese si chiama Governing Body ovvero Corpo Governante). La nostra organizzazione ritiene di avere la verità assoluta su tutto (anche su cose che non riguardano la dottrina), perciò abbiamo la necessità "ossessiva" di essere e mantenerci uniti a qualunque costo, anche quello di non ammettere i nostri errori, perché il farlo farebbe cadere l'impalcatura, cioè dovremmo ammettere di non avere la verità assoluta su tutto, che non tutta la direttiva è divina e che, qualche volta, chi sta sotto ha più ragione di chi sta sopra.

Come lo cambi un sistema del genere? Se lo attacchi dall'esterno, la nostra organizzazione reagisce come il sistema immunitario di un corpo umano, attacca e isola l'agente patogeno considerandolo automaticamente una minaccia, si chiude a riccio, non ascolta più nulla, entra in uno stato di allarme che porta a scartare tutte le informazioni esterne come propaganda corruttrice avente lo scopo di produrre solo divisione, il risultato e che tutto resta come è, o peggio a volte si serrano i ranghi ancora di più e le regole si irrigidiscono. (vedere il congresso di zona 2016)

Se ciò che sta all'interno attacca il sistema (gli anziani, i viaggianti, il CD ecc. come a volte vedo fare nel blog senza tenere conto che alcuni di quegli uomini non sono malvagi ma sono convinti di fare del bene), la reazione anche se con un minimo di ritardo è sempre quella del sistema immunitario, una cellula buona si è mutata, va isolata e distrutta! Non puoi fare più nulla.

Esiste una terza via, secondo me, non attaccare il sistema per evitare le reazioni di cui sopra, ma CAMBIARLO un pezzettino alla volta. E' un processo lungo e faticoso che comincia col cambiare noi stessi in prima persona, i nostri figli (se ne abbiamo) con una educazione veramente cristiana che porti a distinguere sempre Dio Geova che non si discute, dal Dio Organizzazione alle cui direttive ubbidire finché denotano buon senso e spirito cristiano, a cui disubbidire senza pubblicità quando le cose non stanno così. Cambiando il modo di insegnare ai nostri studenti biblici usando il libri solo come traccia logica, ma la bibbia come libro di testo e il ragionamento sulle scritture più che sulle pubblicazioni, personalmente faccio stare i "miei studenti" con la bibbia aperta e il libro chiuso. Qualcuno, che ama le battaglie solo a parole e dietro la tastiera, ma poco sul campo e rischiando in prima persona, considererebbe tutto questo come ipocrisia e doppiogiochismo, non ti nego che qualche volta guardandomi allo specchio mi sono chiesto se non avesse ragione.


Ma poi penso quale è il mio obiettivo? Fare come quelli che non fanno un briciolo di sport, con la pancetta, che guardano la partita di calcio e gridano all'indirizzo dell'allenatore quali dovrebbero essere il modulo o il giocatore da inserire, mentre stanno comodamente seduti in poltrona e gli altri sudano? Oppure finché ho fiato, provare a correre sul campo a mutare una cellula alla volta per avere un domani, forse non nella mia vita, un organismo nuovo e completamente diverso da lasciare a chi verrà dopo di me? Non voglio con questo colpevolizzare chi non ce la fa più e lascia, o chi non può più reggere questo "gioco" da infiltrato, perché deve prendere necessariamente una posizione coerente con la propria coscienza ad un certo punto della sua vita, per carità. Dico solo che quando questo avviene stiamo giocando solo per il bene di noi stessi (e a volte non è poco) ma non più per la squadra.



Il film V come vendetta è sostanzialmente la storia di un uomo solo, che pian piano coinvolge altri affinché si sveglino e pensino con la loro testa è sufficiente che li convinca ad indossare la maschera che regala al popolo e protestare uniti ed in silenzio, è vero che qualcuno viene ucciso dal protagonista, ma il sistema di fatto crolla da se ed implode nel momento in cui comincia a percepire di non avere più il controllo della popolazione.



Mi piacerebbe che una cosa così accadesse anche nella realtà."



V

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26/11/16

IL POTERE E L'AUTORITA' - 2° Parte



L'autorità nella congregazione: come è la realtà di tutti i giorni ?



Non c'è bisogno di dilungarsi. Qui parliamo quotidianamente di varie riforme, tutte sensate e utili. Fiumi di inchiostro digitale sono passati sotto i ponti di questo e altri blog per descrivere gli effetti nefasti di piccoli o grandi vassalli che credono di vivere in una sorta di medioevo spirituale in cui esiste una catena di potere, dal più potente al meno potente e l'importante è fare carriera spirituale, e risalire anello per anello questa catena che porta sempre più in su. Abbiamo parlato tanto... Ma non è cambiato granchè, o molto poco.



Questo perchè purtroppo quello che cerchiamo (le riforme, gli aggiustamenti di rotta, la liberazione dai clichè accumulatisi con gli anni di militanza teocratica nel cervello dei più) DOVREBBERO ESSERE SOLO CONSGUENZE.. 

Si CONSEGUENZE, conseguenze di un modo di fare diverso, un modo giusto di applicare il concetto di autorità nella congregazione. Parlo solo di Autorità perchè non esiste il concetto di potere nel "corpo di Cristo". Ma non è una cosa nuova. Nella congregazione c'è sempre chi ha tentato di esercitare potere o di abusare della propria autorità.



Paolo ammonì alcuni che cercavano preminenza, quindi cercavano una posizione che non gli spettava, volevano andare "oltre ciò che era scritto"... ". Disse: "Ora, fratelli, queste cose le ho trasferite in modo da applicarle a me e ad Apollo+ per il vostro bene, affinché in noi impariate la [regola]: “Non andare oltre ciò che è scritto”,+ affinché non vi gonfiate+ individualmente a favore dell’uno contro l’altro.+ 7 Poiché chi ti fa differire+ da un altro? In realtà, che cos’hai che tu non abbia ricevuto?+ Se, ora, in realtà [lo] hai ricevuto,+ perché ti vanti+ come se non [lo] avessi ricevuto? 8 Già vi siete saziati, non è vero? Siete già ricchi, non è così?+ Avete cominciato a regnare+ senza di noi, non è vero? E in realtà desidererei che aveste cominciato a regnare, affinché noi pure regnassimo con voi." (1 Corinti 4:6-8)


Tornando all'esempio dell'agente di polizia che vuole ritirarvi la patente di guida perchè avete l'auto sporca.
Il suo insistere sulla pulizia perfetta minacciando ritorsioni, accresce o diminuisce il rispetto che avete per la sua autorità? 
Nella congregazione abusare della propria autorità, insistere che sia ha il ruolo e la posizione per decidere, e usare anche la forza per azzittire il dissenso è il miglior modo per squalificarsi da questo autorità. Nel mondo forse potrebbe anche essere una pratica accettabile, ma non può esserlo nella congregazione. 

Non è con la paura della punizione che Cristo chiede di aver cura delle pecore.
Non c'è posto per il potere nella congregazione, figuriamoci per l'abuso di potere. 

Fa riflettere la definizione di potere citata all'inizio: "la capacità vera o presunta di influenzare i comportamenti di gruppi umani". La tendenza è sempre più vicina a "credere, obbedire, combattere", ogni dubbio deve essere rimosso, ogni deviazione deve rientrare o essere soffocata. Finchè c'è il ruolo nominale c'è il potere di fare e di far fare, addirittura di far pensare. 
Ma questo non è scritturale abbiamo visto. L'autorità e l'auotrevolezza si dimostrano con i fatti non con le stelline: chi esercita l'autorità scimmiottando i vari modelli proposti dal mondo (governi, aziende, movimenti, partiti, religioni secolari) con lo scopo di controllare le coscienze, di esercitare potere imponenedo con forza i parametri di funzionamento di ogni singolo membro, sta contaminando la congregazione. Lo scopo della congregazione non è il controllo, è piuttosto una guida. E ultimamente questa funzione si sta perdendo...

E siccome le pecore lo hanno capito che certuni non sono più autorevoli, perchè non eserecitano l'autorità come vuole Cristo, allora cominciano le defezioni... Calo della presenza alle adunanze, diminuizione dei battezzati, aumento degli inattivi e dei disassociati.
E allora che si fa?



Propaganda di partito!!!
 

 Va fatta recuperare l'immagine della società perfetta. Una volta bastavano due disegnini su un libro.. oggi nella società 2.0 no.. allora via: nuovo logo, nuove tecnologie, nuovi show alle assemblee! E tutti: "bello", "che bello", "bello", "come è bello", "vedi il carro di Geova", "bello", "vedi che organizzazione", "bello"... Continuare ad esaltare l'organizzazione, le grandi costruzioni, i numeri.. a che pro? Per certificare cosa? Per assicurarsi cosa?
La stima... la lealtà... la fiducia... la sottomissione... la devozione... la fede? E poi che altro? Fino dove si vuole arrivare?

In tutta la catena di potere (perchè di questo si parla ormai) CD,CDF,CO,AN c'è l'obbligo assoluto di serrare i ranghi e obbedire ciecamente e isolare chi dissente. Per non parlare poi delle informazioni riservate e solo per pochi, per un èlite. Questo causa divisione.
E invece è chi dissente che viene considerato quello che mina la pace della congregazione, che crea divisioni... come se ognuno non vedesse l'ora di fondarsi una religione di cui essere il capo.. eccolo ancora.. il potere.. la paura che me lo portino via, che non posso più esercitarlo. E un fattore egoistico, lo si fa per il bene certo.. il proprio!
Da qui deriva lo straparlare di organizzazione. Si parla più di organizzazione che di Geova e Gesù.

L'organizzazione è fatta di persone. E una creazione, non la si può sostituire a Geova e nemmeno frapporsi. L'unico tramite è Cristo.
Cercare di difendere a spada tratta "il buon nome" dell'organizzazione (e questo proprio a scapito dei fratelli che la compongono i quali invece dovrebbe servire) É VERGOGNOSO.
Anche "rigirare la frittata" degli errori passati per far cadere sempre la colpa su "quelli che credevano", "quelli che speravano" e che gli eventuali errori, se mai ci fossero stati, sono sempre stati fatti in buona fede.. e invece chi "credeva e sperava" era sempre sempre sempre in malafede. La colpa è sempre dei perdenti no? Funziona così in politica e in guerra. Abbiamo imparato proprio bene. E questo non è abuso di potere?

Certo un tipo di organizzazione in qualche forma serve. Quella attuale ha comunque uno scopo nobile e lo sta assolvendo, e di questo ne siamo grati e lo riconosciamo. Il Corpo Direttivo di tutte le epoche ha fatto errori, è vero, ma ha avuto un ruolo fondamentale e se non lo riconoscessimo saremmo dei bugiardi.
E senza la predicazione oggi forse oggi staremo a parlare in altri blog di calcio, di viaggi, di vestiti, ecc..


Quindi? Cosa vogliamo?

Deve entrare in testa a chi non lo ha ancora capito che NON SIAMO NOI I "CORA".. piuttosto potremmo essere tipo Ietro, suocero di Mose (Esodo 18:13-24). Tranquilli, non vogliamo certo "il comando"... stiamo dicendo proprio l'opposto!

Noi siamo qui perchè vogliamo migliorarci, perchè SENTIANO ANCHE NOI DI AVERE UN PEZZETTO DI AUTORITA'... si, un pezzettino ci è stato dato e lo abbiamo nella nostra famiglia, nella nostra vita, nella nostra mente, nella nostra coscienza: GEOVA CE L'HA CONCESSA, non toglietecela abusando della vostra.



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25/11/16

IL POTERE E L'AUTORITA' - Parte 1°




Cari fratelli mi firmo K.K. è un pò che partecipo poco alle discussioni, ma vi leggo sempre con piacere.

Sto attraversando un periodo di riflessione per rafforzare la mia fede in vista dei tempi burrascosi che, come Testimoni di Geova, dovremo attraversare. Purtroppo subiremo le conseguenze di scelte poco sagge fatte nel tempo e il tutto verrà spacciato per persecuzione... dimenticando che succedeva lo stesso agli Israeliti i quali benchè guidati da Geova quando deviavano dalle sue istruzioni ne subivano le conseguenze. La semplice legge di causa e effetto, niente di trascendentale.
Vorrei condividere con tutti un articolo che ho scritto.


PARTE 1
IL POTERE E L'AUTORITA'

Fino dai tempi più antichi tutte le creature sono state affascinate e sedotte dal potere. E anche oggi, a molti che sono in posizioni di autorità, piace questo ruolo perchè li fa sentire potenti, potenti sugli altri. Ma cos'è il potere? Cos'è l'autorita?

Due facce della stessa medaglia
Molti confondono il potere con l'autorità. Queste sono legate ma non sono la stessa cosa. Wikipedia alla voce "Potere" recita: "Per potere, in termini giuridici, si intende la capacità, la facoltà ovvero l'autorità di agire, esercitata per fini personali o collettivi; più in generale il termine viene usato per indicare la capacità vera o presunta di influenzare i comportamenti di gruppi umani"

Sempre Wikipedia alla voce "Autorità" recita: "Con il termine autorità si intende quell'insieme di qualità proprie di una istituzione o di una singola persona alle quali gli individui si assoggettano in modo volontario per realizzare determinati scopi comuni. Spesso è usato come sinonimo di potere, ma in realtà i due termini afferiscono ad accezioni diverse. Il "potere" si riferisce all'abilità nel raggiungere determinati scopi mentre il concetto di "autorità" comprende la legittimazione, la giustificazione ed il diritto di esercitare quel potere."

L'autorità è un potere limitato a certi aspetti o per un certo periodo di tempo.L'autorità, e il potere che ne consegue, è concessa da uno che ne ha di più. L'abuso di potere è quando uno che ha autorità cerca di esercitare potere oltre quello che gli è concesso dal suo ruolo.

Potremmo fare l'esempio di un eventuale agente delle forze dell'ordine che, ad un posto di blocco, pretende di ritirarmi la patente di guida perchè ho l'auto sporca. Beh potrebbe anche darsi che l'auto sia così sporca che dai vetri non si vede nulla.. allora forse è il caso che mi scorti fino a dove posso lavarla almeno i vetri e a ripristinare la sicurezza della mia auto.
E' un dovere del poliziotto garantire strade sicure.
Certo ha l'autorità di fermarmi, ha l'autorità di chiedere di esibire tutti i documenti e può anche provare a convincermi a lavarla.. ma ritirarmi la patente solo perchè l'auto non è pulita alla perfezione sarebbe un abuso di potere, perchè l'autorità a lui concessa prevede solo di mantenere le strade sicure, non di sindacare sul grado di pulizia dell'auto. Ricordiamoci di questo esempio, ci servirà poi...

Anche Satana ha una certa autorità (Luca 4:6, 1 Giovanni 5:19). Ha ottenuto questa "bolla" di autorità in maniera fraudolenta, ha cercato di sabotare il proposito di Geova, e la detiene solo per un effetto collaterale della contesa universale. Ma come tutti gli effetti collaterali che sono destinati a sparire una volta che la cura ha avuto effetto, così questa sua autorità è stata ridotta al minimo indispensabile (la terra) ed esiste solo per un certo periodo di tempo (Rivelazione 12:12). Purtroppo in questi ultimi giorni noi stessi siamo in suo potere. La persecuzione che hanno ricevuto i cristiani del primo secolo e quella di certi regimi che anche cristiani moderni subiscono, sono espressioni di questa autorità.

Ma chi ha il potere assoluto? E' chiaro, è il Sovrano Universale, Geova.
Lui solo è la fonte dell'autorità.



L'autorità nella congregazione:
Come dovrebbe essere ?

Cristo disse: “Voi sapete che quelli che sono reputati governanti delle nazioni le signoreggiano e i loro grandi esercitano autorità su di esse. Non sarà così fra voi; ma chiunque vorrà divenire grande fra voi dovrà essere vostro ministro, e chiunque vorrà essere il primo fra voi dovrà essere schiavo di tutti”.
(Marco 10:42-44)

I governanti hanno autorità. Anche a loro è stata concessa. Romani 13:1-7 ce lo dice e fa anche capire che nell'ambito di ordine pubblico, tasse e vita quotidiana siamo sottoposti e soggetti alla loro autorità. Anche nella congregazione esiste il concetto di autorità. Ebrei 13:7, 17. Ma capiamo che c'è differenza perchè Cristo disse "non sarà così fra voi".

Romani 13:3 parla del modo di esercitare l'autorità dei governanti: "quelli che governano sono oggetto di timore, non per l’opera buona, ma per la cattiva".  1 Pietro 5:3 ci dice come si dovrebbe esercitare l'autorità nella congregazione.. si parla di "gregge affidato alla vostra cura", di fare questo "non per forza ma volontariamente e premurosamente" e soprattutto "né per amore di guadagno disonesto, né come signoreggiando su quelli che sono l’eredità di Dio, ma divenendo esempi del gregge"

La differenza sostanziale quindi la fanno i motivi che spingono chi ha l'autorità, i quali poi ne influenzano necessariamente i modi. Gesù stesso quindi detta le condizioni che legittimano l'autorità nella congregazione:

-  "chiunque vorrà divenire grande fra voi dovrà essere vostro ministro"
-  "chiunque vorrà essere il primo fra voi dovrà essere schiavo di tutti"
Paolo ribadisce che
-   è una cosa volontaria e fatta per amore e per soddisfare i bisogni degli altri non i propri
-   per essere ritenuti pastori è l'esempio che conta
-  non esiste un rapporto di sudditanza. Non esiste dire "il capo sono io e finchè sono in questa posizione comando io".

Comprendiamo quindi che nella congregazione non basta essere "investiti" di un'autorità per aspettarsi che tutti la riconoscano e per essere quindi legittimati ad esercitarla. Ci si deve adoperare per questo scopo. E sono le "opere buone" che legittimano e non "quelle cattive".  Ricordiamo che i governanti fanno valere la loro autorità anche quando hanno torto e con la forza: chi non si adegua viene tolto di mezzo o schiacciato (opere cattive). Questo è un modo di fare satanico, perchè deriva dal sistema politico attuale guidato da di Satana.



Nella congregazione inoltre chiunque è soggetto all'autorità di uomini è anche autorizzato a valutarne l'operato.



Eh si! Sembra una cosa nuova eh? Da tutte le parti si dice il contrario.. zitto e obbedisci! Ma Paolo disse in Ebrei 13:7 "...mentre contemplate come va a finire la [loro] condotta imitate la [loro] fede". Quindi un cristiano è sempre pronto a imitare quello che c'è di buono, ma per riconoscere se l'autorità di qualcuno è legittima deve vedere se si rende "schiavo di tutti" se la sua condotta porta buoni frutti, e quindi deve stare attento a "come va a finire". Una sorta di giudizio interiore dobbiamo emetterlo, una sorta di critica dobbiamo farla. La Bibbia questo dice.

E poi sappiamo bene che siamo tutte membra, allo stesso livello (Efesini 4:25) ed esiste un solo capo Gesù Cristo (1 Corinti 11:3, Matteo 23:10). Che Cristo fosse il "più grande" non lo discuteva a parole, come invece cercavano di argomentare i sui discepoli... lo dimostrò con fatti e lezioni di vita:
-  lavando i piedi non facendoseli lavare
-  servì prima gli altri e non si fece servire
-  morì per loro non chiese sacrifici alla sua gloria
-  non chiedeva soldi a nessuno, a lui interessavano le persone
-  non si circondò di grandi cose ma morì avendo solo la veste che indossava

Non c'è altro potere nella congregazione. Solo quello espresso da Cristo con il suo esempio. 


L'autorita-nella-congregazione-seconda parte




K.K.      24 novembre, 2016 11:10



 
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22/11/16

Nel bel mezzo del cammin.....



ASPETTANDO

IL GIORNO DI GEOVA


Gustave Doré: La selva oscura
Cari consapevoli tutti, non sono solito scrivere nel blog un po' per tristezza personale a motivo di ciò che da  diverso tempo vedo e subisco dai talebani della teocrazia, un po' perché constato leggendo il blog, che ci sono molti di voi più qualificati e bravi di me a fotografare e riassumere i problemi che stanno affligendo e fanno soffrire migliaia di Onesti Servitori di Geova.
Comunque approfitto,sempre che lo vogliate di esprimere ciò che penso oggi dopo quasi un ventennio di orgogliosa militanza cristiana al servizio del nostro Eccelso Dio Geova.
Sono arrivato alla piena convinzione,che tutto ciò succede semplicemente perché nessuno o quasi  (togliendo qualche mosca bianca)una volta diventato anziano ha voglia di mettersi in gioco
Per Amore dei fratelli e della giustizia.
Di conseguenza si crea una sorta di gioco delle parti dove i nominati si danno baci e abbracci tra di loro anche se sanno che ci sono dei fratelli che stanno soffrendo,a motivo di qualcuno.
Quando arriva il sorvegliante che udite udite va a chiedere al c.c.a come vanno le cose nella congregazione? Questi immaginate cosa gli potrà dire…”.tutto apposto i fratelli si vogliono bene purtroppo c’è qualche lamentatore difficile da accontentare perché le vede tutte lui…”
Ovviamente il c.o. se ne guarda bene dal vedere se le cose stanno veramente così poiché se per disgrazia i fratelli lamentatori dovessero avere ragione chi glielo va a dire agli anziani?Ma ti pare
Che con tutti i discorsi e le scartoffie che deve preparare il C.O. ci scappa pure il tempo per praticare un po' di giustizia e fare visite pastorali ai fratelli per vedere se c’è qualche pecora che ha Bisogno di essere magari solamente ascoltata e confortata? EZ 34:16
Ma chiediamoci cari Fratelli e non; Perché si è arrivati a questo?
Perchè ci sono pochissimi pastori e molti vaccari burocrati ?Anche di questo ne ho fatto oggetto di riflessione.                                      
Oggi il sistema w.t.s. non richiede tanto Pastori che riflettano lo spirito della legge come ci insegnò Gesù (GV10:1-5),  ma bensì uomini fortemente allineati e sottomessi all’organizzazione e quindi alle circolari di regime, così facendo i requisiti dei nominati sopratutto per aspirare ad essere un A si sono mestamente ridotti, infatti basta avere una discreta capacità oratoria essere allineati alla w.t.s. e se poi oltre a questo riesci a farti degli ”amici” per mezzo delle ricchezze ingiuste (a motivo di evasione, elusione furto o quant’altro poco importa accomodati pure sentiti il benvenuto !!   
       
Vi elenco qui di seguito alcune pratiche e direttive sbagliate che non ci azzeccano niente con lo spirito santo e gli insegnamenti di Geova e di suo figlio Cristo e che per i motivi più svariati arrecano vessazione e disonorano l’Ekklesia.
-Anziani che dirigono la congregazione come un comitato di affari massone spartendosi incarichi,nomine di fratelli da portare avanti e fratelli da tenere sempre nell’inattività fino a farli andare via.
-Opera con gli espositori riservata solo ad un èlite molto ristretta di cortigiani così succede da noi.
-Svendite ,costruzioni chiusure ed aperture di sale e centri vari il tutto senza rendere partecipi i fratelli se non solo per alzare la manina per sostenere decisioni già prese ma che hanno bisogno dell’utente pecuniario (un certo Silvio.B lo chiamerebbe l’utile idiota)
-Anziani che ordiscono veri e propri complotti contro fratelli senza nessuno che faccia da garante
della giustizia e del diritto dal punto di vista di Geova.

Domanda:
come pensate che si sentano i fratelli che vedono e subiscono queste cose?
Come possiamo ancora indirizzare gli interessati verso l’organizzazione quanto questa è matrigna con i suoi figli?
Suggerimento:nell’attesa che Geova venga presto invito tutti i consapevoli sinceri e onesti a
SCRIVERE, SCRIVERE, SCRIVERE,oltre che nel blog anche alla Betel esternando tutto quello che non va così come fate nel blog (ricordatevi della vedova che continuava ad andare dal Giudice che non aveva timore di Dio) LU 18:3-5,non accontentatevi solo di usare il blog come uno sfogatoio
Dedico a tutti i Consapevoli DE 31:6
Con affetto vs fratello Resiliente
Un Abbraccio a tutti i Consapevoli
VS Fratello Resiliente
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13/11/16

Betel italiana trasferita ad Imola - Italian Bethel transferred to Imola



Arrivata lettera che sarà letta alle congregazioni il prima possibile che annuncia lo spostamento della famiglia betel. Menziona come da diverso tempo  si cercava una nuova sede per la betel in Italia. Volevamo costruire una nuova filiale. Ma i soldi verranno usati prima di tutto per promuovere gli interessi del Regno.

( Came the letter that will be read to the congregations as soon as possible announcing the shift of betel family. It mentions that for some time he was looking for a new headquarters for the betel in Italy. We wanted to build a new branch. But the money will be used primarily to promote the interests of the Kingdom. )

Quindi anziché costruire una nuova filiale preferiscono trasferirla a Imola.  Ospiterà 60 beteliti che saranno impiegati nel reparto traduzioni.
( So instead of building a new branch prefer to transfer to Imola. It will host 60 Bethelites  that will be used in the translation department - R.T.O. -)

La prima fase del progetto terminerà nell'estate 2017.
La seconda fase si costruirà sempre a Imola due edifici vicino la sala assemblee per la traduzione. Questo richiede molti anni. Gradualmente quindi la betel di Roma sarà venduta. Il deposito attrezzature per i congressi di zona saranno all'interno di un centro logistico di Castel San Giovanni (Piacenza). In questa sede logistica andranno alcuni betelita che la gestiranno.

( The first phase of the project will be completed in the summer of 2017. The second phase will always build in Imola two buildings near the assembly hall for the translation. This takes many years. Gradually so the betel of Rome will be sold. The storage equipment for zone conference will be within a logistics center in Castel San Giovanni (Piacenza). This logistics center will go some Bethelite that will manage )

E quindi invitano tutti a contribuire e a dare la propria manodopera per queste attività.
(And then invite everyone to contribute and to give their labor for these activities.)


Louvre


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09/11/16

L' ELDORADO di DIO



"...I capi delle nazioni, voi lo sapete,dominano su di esse e i grandi esercitano su di esse il potere. Non così dovrà essere fra voi..."
(Matt.20:25,26)



Il volo dei corvi e degli avvoltoi è cominciato. I Consapevoli sono ricercati nelle congregazioni di tuttoa Italia(o del  mondo?), ed hanno scatenato,con il loro blog ed annesse considerazioni,le facili accuse dei moralisti a senso unico che spadroneggiano dentro alle nostre circoscrizioni. I coccodrilli dei Nili delle nostre congregazioni, o i demagoghi dalla disassociazione facile, impugnano la leggina dell'apostasia come opera risolutiva.
E' la solita sfrenata retorica del moralismo demagogico; ma siamo proprio sicuri che ad essere apostati siamo noi? Coloro che inorridiscono davanti alla lettura di cotanti mal di pancia presenti nel blog, chiudono poi gli occhi  per cento ed altri più veri e numerosi modi di operare dei cosidetti papaveri eccellenti. Noi li sfidiamo i nemici della VERITA',nel "parterre" del confronto. Senza pregiudizi, senza preconcetti prefabbricati. Senza facili ricatti.

PARLIAMONE INSIEME. CONFRONTIAMOCI.

Non abbiamo paura delle critiche,ma non ci piacciono quelle ingiuste, ingiustificate, livide, quelle ci spaventano, perché danno la spiegazione di cosa c'é di marcio nelle congregazioni di oggi. Dove non si aspira tanto al meglio, quanto al disprezzare, invidiare, risentirsi del meglio degli altri. Purtroppo manifestazioni del genere sono necessarie, perché se non altro offrono il modo di sentire il polso delle vere, sincere e più valide opinioni. Ma certo che infastidiscono.

Per esempio, nelle Scritture non ci sono basi sufficienti per assumere posizioni dogmatiche sulla grande maggioranza delle cose. Ognuno, in base alla propria esperienza di vita, formazione personale e coscienza individuale, dovrebbe fare ciò che più desidera, senza essere manipolato, condizonato, strumentalizzato o giudicato da NESSUNO. Non può esistere un canale che legifera, sancisce e decide della vita di milioni di fratelli, i quali vengono così spersonalizzati e privati delle loro facoltà di discernere da sé il bene dal male. Non ricorda in qualche maniera il modo di fare del Sinedrio a Gerusalemme?

Un potentissimo organo che incuteva timore


...Gesù stesso parlò di due tipi di giustizia: quella ipocrita dei farisei del Sinedrio e quella vera: la giustizia di Dio. La pretesa giustizia dei farisei derivava dalle tradizioni orali, che erano state introdotte nel II secolo a.C. perchè fossero "una siepe intorno alla Legge"e la proteggessero dall'ellenismo. Con il tempo avevano cominciato ad essere considerate come parte della Legge, anzi alcuni scribi, arrivarono al punto di attribuire più importanza alle tradizioni orali che alla Legge scritta.

 Non ricorda il modo di fare dell'Organizzazione in tante disposizioni prese che sono diventate più importanti della Compassione e della Misericordia di tanti principi biblici? Così anziché essere una siepe protettiva intorno alla Legge, le loro tradizioni la indebolivano e la svuotavano della sua essenza. Chi andava ad ascoltare Gesù, era malato spiritualmente, mal ridotto dal modo di fare dei rabbini e disperso. I farisei li odiavano, li chiamavano "am-ha'arets"(popolo del paese) e li consideravano ignoranti, peccatori maledetti, indegni perché non osservavano le tradizioni orali. Al tempo di Gesù erano così numerose che era impossibile riuscire ad osservarle e a districarsi da quel pantano di pignolerie legalistiche...


Non vi fischiano le orecchie,moderni Am-ha'arets Consapevoli...?



Perciò quando Gesù si mise sul fianco di un monte e cominciò a mettere i puntini dove andavano messi, quelli che si avvicinavano per ascoltare, erano folle vessate dalla burocrazia dei farisei...Le prime parole del Maestro, quella mattina li riempì di speranza:" Felici quelli che si rendono conto del loro bisogno spirituale, poiché a loro appartiene il Regno dei cieli, e che ha voglia e desiderio di giustizia, perché saranno saziati" Saziati di giustizia.
Già allora Gesù invitava i suoi ascoltatori ad essere Consapevoli...come gli odierni am-ha'arets, prigionieri di pastoie burocratiche, di cui forse non ci si rende tanto conto di quanto possano essere deleterie per tutti: vittime e carnefici. Perché se non si passasse troppo facilmente sopra a ceri modi di fare, se non si dimenticassero troppo in fretta certi episodi, se certe denuncie non fossero incoscientemente fatte passare dall'Organizzazione e da tanti suoi illustri rappresentanti come pettegolezzi, allora forse certe manifestazioni di irrazionalità non accadrebbero.
Se certi anziani non si sentissero più tanto sicuri di passarla liscia qualsiasi cosa facciano, allora ci penserebbero due volte prima di insistere tanto sui loro strafottenti modi di fare. "Se la vostra giustizia non abbonda più di quella degli scribi e dei farisei, NON ENTRERETE AFFATTO nel Regno dei cieli" Alcuni penseranno:"Più giusti dei farisei? Loro digiunavano e pregavano. Davano la decima e l'elemosina e dedicavano tutta la vita a studiare la Legge. Come si può essere più giusti di loro? Eppure bisognava esserlo. Evidentemente la loro era una giustizia di comodo e di facciata, burocratica e spocchiosa come solo la burocrazia tout-court poteva essere.
Ed oggi?
Uguale-uguale.

Alla bacchetta dei sorveglianti rispondono quasi sempre tutti, a cominciare dagli anziani, consegnatisi loro come ostaggi, in cambio di riscatti da luci della ribalta. Forse, come i farisei, godono di grande considerazione fra la maggior parte dei proclamatori, sempre allineati alle ossequiose convalide di turno, incuranti ed incapaci di distinguere episodi strumentali ed occasionali dalla vera verità. Gesù di questo modo di fare disse:" Voi siete quelli che si dichiarano giusti davanti agli uomini, ma Dio conosce i vostri cuori: perché ciò che è alto fra gli uomini è COSA DISGUSTANTE davanti a Dio."
I rabbini avevano introdotto le loro regole per conseguire la giustizia. Per essere giudicati favorevolmente, si preoccupavano di conseguire meriti tali da superare i peccati. Se le opere buone di un individuo erano state più numerose delle sue azioni malvagie, l'individuo sarebbe stato salvato. Come se Dio li giudicasse contando le loro azioni. L'Organizzazione ha fatto altrettanto, cercando di conseguire la giustizia mediante una struttura minuziosamente definita di comandi e divieti...non pensando che le opere giuste si devono compiere seguendo la DIRETTIVA della Parola di Dio.
 Il vero cristiano non farà mai le cose meccanicamente, e non avrà bisogno di un particolare codice di regole. Né compirà opere solo per piacere agli uomini. Saranno opere buone che Dio premierà, perché compèiute con cuore devoto. Senza il calcolo freddo dei numeri. Ecco perché ci sentiamo di dire i fatti come sono. Perché ci permettono di tirare le somme di una morale di costume, che diventa persino la dimostrazione delle contraddizioni di questo modo di fareche solo dal suo interno, sta guastando e sciupando le sue ricchezze migliori...
Con avvilita amarezza
Il Conte Oliver


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