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Nella vita a volte è necessario saper lottare, non solo senza paura, ma anche senza speranza.
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14/01/15

TRE DOMANDE POSTE AI PRIMI TESTIMONI DI GEOVA DEL 19° SECOLO


Inviato da S.D. il 9 Dicembre 2014 .


w 4/1882

Domanda:
Ditemi con quale nome vi identificate? Con quale denominazione?

Risposta:  
Noi siamo rigorosamente non settari, di conseguenza non riconosciamo alcun nome settario, giacché crediamo come Paolo ( 1 Cor. 3:1-4) che, quando uno dice di appartenere a Paolo o a Apollo, o ai Battisti o ai Metodisti, etc, ciò è prova di carnalità e, di conseguenza, è in opposizione allo Spirito di Cristo.

Sono forse Paolo e Apollo morti per noi? Se così fosse, dovremmo dire di appartenere a loro. Siamo stati battezzati come Metodisti, Presbiteriani, Battisti, o come membri di altre denominazioni ecclesiali? Se così, noi saremmo membri di esse e saremmo appropriatamente noti con i loro nomi. Tuttavia, se siamo stati battezzati nel solo corpo o chiesa di cui Gesù è l'unico e solo Capo, allora noi siamo membri in particolare del suo corpo, ed il solo nome appropriato dovrebbe essere il suo, scritturalmente chiamati "chiesa di Cristo", "cristiani", "chiesa dei primogeniti" e con analoghi nomi generici.

Ancora una volta è opportuno evidenziare che la nostra è l'unica base scritturale di unità cristiana: noi non abbiamo alcun credo (steccato) che ci vincoli o che tenga altri  fuori dalla nostra associazione. La Bibbia è il nostro solo modello e i suoi insegnamenti sono il nostro unico credo.....Ci sentiamo in comunione con tutti i cristiani nei quali riusciamo a riconoscere lo Spirito di Cristo, specialmente con quelli che riconoscono la Bibbia come unico modello. Pertanto, non pretendiamo che tutti la pensino come noi, al fine di essere identificati come cristiani, giacché sappiamo che la crescita sia in grazia che in conoscenza è un processo graduale............. Se tutti i cristiani fossero disposti a liberarsi dai credi imposti, a studiare la Parola di Dio senza condizionamenti denominazionali, ne deriverebbero verità, conoscenza, autentica fratellanza cristiana ed unità. Lo Spirito del Capo pervaderebbe i liberi membri del corpo e svanirebbe l'arroganza settaria" 


w 3/1883 p.6

Domanda:
Un’organizzazione (o sètta) zelante, aggressiva, edificata in base alle direttive scritturali, non sarebbe lo strumento migliore per diffondere o pubblicare l’autentica Buona Notizia? Dobbiamo mostrare  fratellanza e comprensione. L'unità è forza. Una battaglia non si vince con i cecchini, ma con disciplinati e forti battaglioni"


Risposta:
Riconosciamo che una visibile organizzazione e l’adozione di una denominazione specifica ci condurrebbe a un incremento numerico e ci farebbe apparire più rispettabili agli occhi del mondo. L’uomo carnale riesce a vedere che un corpo organizzato in modo visibile, con un obiettivo preciso, è questione di maggiore o minore efficacia; perciò costui stima le varie organizzazioni, dalle quali siamo usciti in obbedienza alla chiamata del Maestro.
Tuttavia l’uomo carnale non può capire come una compagnia di persone, priva di ogni visibile organizzazione, riesca ad ottenere un qualsiasi risultato. Quando costui ci osserva, ci considera semplicemente come un pugno di cecchini sparsi, un "popolo speciale", con idee e speranze molto particolari, ma indegno di speciale menzione. Eppure, benché sia impossibile per l’uomo carnale vedere la nostra organizzazione perché egli non è in grado di capire le cose dello Spirito di Dio, confidiamo che voi riusciate a capire che la vera Chiesa è organizzata in maniera molto efficacie e secondo criteri operativi ottimi. .... L'Apostolo Paolo sollecita tutti noi all'unità di fede e di intendimenti (Fil. 3:15-16;Diaglott). Tutti coloro che sono guidati dallo stesso Spirito possono e devono pervenire alla conoscenza della medesima verità. Sotto il nostro Capitano, tutti i santificati, anche se pochi e distanti fisicamente, sono uniti grazie allo Spirito di Cristo, in fede, speranza e amore; inoltre, in esecuzione del comando del Maestro, essi si muovono come forti battaglioni per il conseguimento dei suoi fini.
Ciononostante, ricordate che Dio non ha bisogno di numeri (vedi Giudici 7 per un'illustrazione di quanto affermiamo). Riconoscendo quest'organizzazione, che appartiene allo Spirito, e non aspirando ad alcuna assimilazione con il mondo, che non può vederla o capirla, siamo ben lieti di sopportare il biasimo di certi individui. Sempre rifiuteremo d'essere identificati con qualsiasi nome diverso da quello del nostro Capo- Cristiani e continuamente sosterremo che non può esserci divisione tra coloro che costantemente si lasciano guidare dal suo Spirito e dal suo esempio così come ci sono noti attraverso la sua Parola" .
w 2/1884 p. 2
Domanda :
In ogni parte del paese i nuovi lettori chiedono continuamente:Con quali nomi vi chiamate? Siete 'battisti primitivi'? Siete 'battisti missionari'? Siete 'universalisti'?Siete 'avventisti'? Siete 'metodisti primitivi'? e così via.
Risposta :
Diverse volte abbiamo cercato di chiarire la nostra posizione e ora proveremo a farlo di nuovo in poche parole.  Noi non apparteniamo a nessuna organizzazione terrestre; quindi, se doveste nominare l’intero elenco delle sette, noi risponderemmo di no a ognuna. Aderiamo solo a quell'organizzazione celeste 'i cui componenti sono iscritti nei cieli'. (Ebr.12:23, Luca 10:20). Tutti i santi ora viventi, o che sono vissuti durante questa età, sono appartenuti all'organizzazione della nostra Chiesa: essi sono tutti una sola  chiesa, e non ce n’ è nessun'altra riconosciuta dal Signore.
Perciò ogni organizzazione terrestre che interferisce minimamente con questa unione di santi è contraria agli insegnamenti della Scrittura e si oppone alla volontà del Signore ‘che essi siano uno’. Pertanto, non c'importa con quale nome la gente ci chiami; noi non riconosciamo alcun nome eccetto "il solo nome dato sotto il cielo e tra gli uomini": Gesù Cristo. Ci definiamo semplicemente cristiani e non innalziamo alcun steccato per separare da noi chi crede nella pietra di fondamento del nostro edificio, menzionato da Paolo." Che Cristo morì per i nostri peccati secondo le Scritture"; e coloro per i quali ciò non è sufficientemente importante, non hanno alcun diritto di chiamarsi cristiani".
Premessa  (neemia) :
Nel 1895 i primi testimoni di Geova e il presidente della Watchtower credevano
che l'unità non sarebbe stata conseguita da un organizzazione potente strutturata come una grande organizzazione mondana religiosa ,divisa in clero e laicato ,missionari e fedeli semplici. Russel non era contrario all'ordine teocratico
anche perché è la bibbia a specificare che Geova è un Dio di ordine e non di disordine. Inoltre la bibbia menziona ruoli specifici di sorveglianza dell' Ekklesia
e i primi testimoni di Geova lo hanno sempre ribadito casomai qualcuno ne dubitasse . Ma l'eccessiva enfasi data alla struttura in se che eclissa il Creatore stesso e l'Ideatore o Promulgatore Unico della Vera Unità Cristiana dei servitori di Dio ci si era accorti essere un ostacolo alla spiritualità e addirittura all'unità stessa del popolo di Geova. Con questa premessa leggiamo la conclusione di questo post

w 15/9/1895
"Guardatevi dall’ "organizzazione". Essa non è per niente necessaria. Le norme bibliche sono le uniche di cui avete bisogno. Non cercate di vincolare le coscienze altrui, né consentite ad altri di limitare l’esercizio delle vostre. Credete ed obbedite a quanto riuscite a capire dalla Parola di Dio oggi, così continuerete a crescere nella grazia, nella conoscenza e nell’ amore giorno dopo giorno".
(w 15/9/1895).

Buona lettura
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